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ORCADI / The Great Silkie, l'eco di una antica ballata


The Great Silkie of Sule Skerry ha una trama come spesso accade nelle canzoni popolari nordiche molto triste, ma ricca di fascino.

E' un brano tradizionale delle isole Orcadi e Shetland, al Nord della Scozia.



Narra di un selkie che vive sulla scogliera rocciosa di Sule.

Skerry deriva dal norreno sker che significa roccia nel mare e in italiano si traduce con scoglio.


Selkie / silkie / Selchie sono i termini dialettali con cui in Scozia e Irlanda sono chiamate le creature del mare mutaforma; derivano da selich, vocabolo arcaico scozzese per la foca grigia degli oceani e i mari atlantici: sono i guardiani del mare. Nel mare vivono come foche, sulla terra diventano esseri umani.


La ballata proviene da una Scozia settecentesca, da un mondo di pescatori e case lavate dalla pioggia e dalla schiuma del mare.


Una donna sta addormentando un bambino lamentandosi della sua poverta’ e di non conoscere il padre ne dove vive.

Alla porta compare un uomo che afferma di essere il padre e di essere un selkie, un essere che in acqua e’ una foca e su terra e’ un uomo, e di vivere presso un isolotto roccioso dal nome Sule Skerry.

Le da un borsello pieno d’oro, si prende il bimbo e le predice che lei sposera’ un marinaio cannoniere e che sara’ proprio questo marinaio a sparare e uccidere lui stesso e il loro figlio.


E' stata raccolta e catalogata anche dal professor Child col numero ( # 113). Interprete moderna di questa lunga ballata e' Joan Baez, il brano e' pubblicato nel suo album "Joan Baez Vol. 2" del 1961 (vedi video in apertura post).



Il testo originario:

An earthly nurse sits and sings, And aye she sings a lily wean - "Little ken I my bairn's father, Far less the land that he dwells in." For he's come one night to her bed's foot And a grumly guest I'm sure he'd be, Saying, "Here am I, thy bairn's father, Although I be not comely. "I am a man upon the land, I am a silkie in the sea, And when I'm far and far from land, My home it is the sule skerrie." And he has ta'en a purse of gold, And he had placed it upon her knee, Saying, "Give to me my little young son And take thee up thy nurse's fee.

"And I will come one summer's day When the sun shine's bright on every stane, I'll come and fetch my little young son, And teach him how to swim the faem. "And ye shall marry a gunner bold, And a right fine gunner I'm sure he'll be, And the very first shot that ever he shoots Will kill both my young son and me."



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